La Pupa del Biroccio – Sedia
Conoscete già la nostra passione per gli oggetti vintage. Proprio per questo ci troviamo spesso a girovagare per mercatini, edifici abbandonati o in questo caso addirittura in un ristorante in procinto di un cambio gestione. Così quella vecchia sedia destinata al fuoco del caminetto, è stata salvata all’ultimo momento.
Una seggiola probabilmente collocabile tra i primi anni subito successivi alla seconda guerra mondiale, quando a detta di nostro padre falegname, i suoi colleghi davano libero sfogo al loro estro, dando vita a forme nuove, insolite e a volte bizzarre.
Non più stabile nè bella da vedere, la prima cosa da fare in questi casi, per prevenire il problema più recondito, è una bella cura antitarlo. Di conseguenza, la struttura è stata tutta irrobustita. Finita la parte tecnica e meno divertente, comincia poi quella più confacente ai a noi due.
L’ispirazione per la sedia è in questo caso data dalle Pupe del Biroccio, dunque è stata scelta per lei un’impronta rustica e campagnola. Un bel color verde salvia per la parte in legno, Un tessuto a righe verdi e viola per la seduta e lo schienale, a ricordare i vecchi strofinacci usati in cucina.
Poi il tocco finale: dipingere il volto della protagonista con colori allegri e circondarla di simpatici animali da cortile come l’oca e la gallinella. Sulla testa non può ovviamente mancare l’uccellino appena posato, cifra distintiva delle Pupe in ceramica raku prodotte all’Orientexpress. Un esempio di come un vecchio oggetto in procinto di essere dimenticato per sempre, può assumere una nuova vita e continuare a raccontare una storia.
La sedia delle Pupe del Biroccio è soltanto un esempio di come possiamo trasformare i vostri mobili antichi ai quali siete magari attaccati per motivi affettivi, ma che esteticamente vi hanno stancato o che magari non si adattano più all’arredo della vostra casa.
Esaurito